I benefici di uno stato di rilassamento
sono noti a molti, riduzione della tensione muscolare, parametri
fisiologici più regolari, migliore concentrazione, più resistenza
alle malattie , sensazione psichiche percepite come benessere e
tranquillità, però forsi molti non conoscono le resistenze a vivere
in questo stato di benessere. Può sembrare strano, a livello
cosciente la maggior parte delle persone a cui viene chiesto se
vorrebbero poter vivere in una condizione di benessere risponde
affermativamente, ma poi quante realmente dedicano parte della loro
giornata a coltivare uno stato di rilassamento? Viene da domandarsi
come mai non dedichiamo alla cura del nostro benessere bio-psichico
un tempo adeguato. E anche come mai sono sopratutto le persone che
soffrono di ansia, o che percepiscono uno stato di malessere
abbastanza costante ad avere difficoltà a praticare rilassamento.
Vivere in uno stato di stress per molti diventa come una droga.
Vivere allertati , non mollando il controllo spesso appaga una
illusoria convinzione di sentirci più sicuri “ se resto tesa sarò
pronta quando il problema arriverà, sarà vigile”. Va ricordato
che in questo meccanismo il fattore chimico gioca un ruolo
importante. Quando siamo allertati e stressati gli ormoni dello
stress , adrenalina e noradrenalina, ci fanno sentire più forti,
potenti, efficienti. Il problema nasce quando noi viviamo in uno
stato di continua attivazione anche quando il “pericolo” non c'è,
pensando che potrebbe esserci nel futuro ( questo è tipico delle
persone ansiose), e quindi non creiamo mai dentro di noi lo spazio
perchè si attivi anche la fase di rilascio, conseguente ,e
necessaria, allo stato di attivazione. Per molte persone questo
“rilascio” è vissuto come pericoloso ( se mollo e poi succede
qualcosa di brutto?), oppure poco opportuno ( devo essere sempre
pronto, dinamico e capace altrimenti mi superano), oppure come
angosciante ( se mi rilasso poi chissà come posso diventare...e ho
fatto tanto per essere così come sono..). Uno stato di rilassamento
migliora ognuna di queste situazioni descritte e vissute come fonte
di paura, permettendo di attingere a delle reali risorse interne,
coltivando una concentrazione maggiore, uno stato di presenza alla
vita, permettendo anche di valutare in modo più realistico ed
adeguato gli eventi e le possibilità che ci si presentano, tutti
aspetti che in uno stato di continuo stress e allerta diventano
impossibili da sperimentare.
Dieci
incontri per imparare e praticare tecniche che inducono rilassamento,
diminuiscono lo stato di attivazione che porta allo stress, a sbalzi di
umore, ansia.
Utilizzeremo tecniche del training autogeno, rilassamento
progressivo Jacobson, rilassamento di Vogt, meditazioni di
consapevolezza, pratiche contemplative, respirazione addominale. Verrà
fornito anche il materiale per poter praticare a casa.
Conduce la dott.ssa Massimiliana Molinari, psicologa e psicoterapeuta.
Il corso si svolgerà nei giorni: lunedì 4, 11, 18 e venerdì 29 aprile;lunedì 2, 9, 16, 23, 30 maggio;lunedì 6 giugno dalle 20 alle 21.30.
Costo del percorso 150 euro.
Iscrizioni dall'1 marzo al 30 marzo. Si ritengono iscritte le persone che hanno versato la caparra.
Per informazioni e iscrizioni psicoterapiaecrescitaumana
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