“[…] Possiamo però aggiungere che, se il principiante continua a
praticare e a rafforzare gradualmente la sua motivazione e la sua
fiducia nel cammino, prima o poi scoprirà che, per molti versi,
praticare sulle avversità rappresenta l’area più formativa del lavoro. E
questo perché le avversità tendono per eccellenza a far mergere gli
inquinanti e perciò – ma dobbiamo essere motivati! – sono occasioni
privilegiate di pratica. […] siamo parecchio attaccati alla nostra
comfort zone e, d’altra parte, nutriamo avversione nei riguardi di tutto
ciò che viene a disturbare il nostro comfort.[…]”
(Corrado Pensa)
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