martedì 30 dicembre 2014

"vi invito a non parlare tanto liberamente di Dio...."

"[...] vi invito a non parlare tanto liberamente di Dio, che è la vostra Totalità, parlate piuttosto gli uni con gli latri e cercate di comprendervi, il vicino con il vicino, un dio con un altro dio.
[...] Solo quando vi smarrite nel vostro Sé più piccolo ricercate il cielo che chiamate Dio. Vorrei invece che riusciste a trovare i sentieri nel vostro immenso Sé; vorrei che foste meno pigri e lastricaste le strade!
[...] sarebbe più saggio parlare meno di Dio, che non siamo in grado di comprendere, e parlare di più di ciascuno di noi, che possiamo comprendere. Vorrei che capiste che siamo il soffio e la fragranza di Dio. Noi siamo Dio, nella foglia, nel fiore e spesso nel frutto."
(Kahlil Gibran, Il giardino del Profeta)

"Un uomo può compiere imprese stupefacenti....."

"Un uomo può compiere imprese stupefacenti e assimilare una grande quantità di conoscenze, eppure non avere alcuna comprensione di sé. Ma la sofferenza spinge un uomo a guardarsi dentro. Se vi riesce, ecco che là, dentro di lui, comincia il suo apprendimento."
(Søren Kierkegaard)

sabato 27 dicembre 2014

"Avete sempre e solo cercato cibo e riparo......"

"Avete sempre e solo cercato cibo e riparo, una veste e un bastone: ora cercate l'Uno che non è né un bersaglio per le vostre frecce né una caverna di pietra ove ripararvi dagli elementi. E se le mie parole sono uno scoglio e un enigma, allora cercate comunque, che il vostro cuore possa spezzarsi e i vostri interrogativi possano condurvi verso l'amore e la saggezza dell'Altissimo.
[...] Con la fantasia vorreste innalzarvi tra le nuvole, che chiamate altezza; e vorreste attraversare il vostro mare che chiamate distanza. Ma io vi dico che quando seminate un seme nella terra, voi raggiungete un'altezza superiore; e quando salutate la bellezza del mattino con il vostro vicino, attraversate un mare più vasto.
Troppo spesso levate le vostre lodi al Signore, ma in verità non udite quel canto. Vorrei che riusciste ad ascoltare il canto degli uccelli e delle foglie che abbandonano il ramo quando soffia il vento; e non dimenticate, amici miei, che le foglie cantano solo quando vengono separate dal ramo.
"
(Kahlil Gibran, Il giardino del profeta)

venerdì 26 dicembre 2014

"Ogni tuo gesto diventerà un’azione spirituale..."

"Non importa cosa fai; ciò che conta è che puoi farlo con consapevolezza e dedizione.
Solo così ogni tuo gesto diventerà un’azione spirituale."
(Thich Nhat Hanh, La Pace è Ogni Respiro)

martedì 23 dicembre 2014

La Legge dell'Attrazione

"Smetti di occuparti delle cose di cui non ti vuoi occupare.
Smetti di parlarne, smetti di leggere in merito,
e smetti di ripetere quanto siano brutte.
Concentrati solo su ciò che vuoi attrarre a te.
Ricorda, dove va la tua attenzione, li scorre la tua energia."
(Jack Canfield – La Chiave della Legge dell’Attrazione)

domenica 21 dicembre 2014

20 dicembre: gran festa al Centro Studi di Psicoterapia e di Crescita Umana

...inizia il pomeriggio di presentazioni e festeggiamenti ... sabato 20..

.
Sonia Ceparano ci ha parlato degli oli essenziali, spiegandoci come sceglierli e dandoci dei consigli preziosi sul loro utilizzo....la curiosità verso questi rimedi è aumentata!!


..e poi Antonio Peis spiega il Qi Gong, postura, respiro....le ginnastiche di lunga Vita....






...e infine preziosa meditazione e ricco aperitivo vegan...ma di questi non abbiamo le foto... Un grazie di cuore a tutte le persone che sono intervenute ed hanno condiviso il Dono che sono con noi...e per chi non è riuscito a d'esserci...prossimo appuntamento di festa a primavera....GRAZIE!

"L’essere umano è come una locanda.
Ogni mattina un nuovo arrivo.
Momenti di gioia, di depressione, di meschinità,
a volte un lampo di consapevolezza giunge 
come un visitatore inatteso.
Dai loro il benvenuto e intrattienili tutti!
Anche se c’è una moltitudine di dolori,
che violentemente svuota la tua casa
portando via tutti i mobili,
tratta ugualmente ogni ospite con rispetto.
Potrebbe aprirti a qualche nuova gioia.
I pensieri cupi, la vergogna, la malizia,
Accoglili sulla porta con un sorriso,
ed invitali ad entrare.
Sii grato chiunque arrivi,
perché ognuno è stato mandato
dall’aldilà per farti da guida........"

(Rumi, la locanda)





giovedì 18 dicembre 2014

Consapevolezza

"Cerchiamo di non guardarci indietro con rabbia o in avanti con paura, ma intorno con consapevolezza".
(James Thurber)

Liberazione

"Non ci si libera di una cosa evitandola, ma solo attraversandola".
(Cesare Pavese)

Meditare

"Ho scoperto il segreto del mare meditando su una goccia di rugiada".
(Kahlil Gibran)

martedì 16 dicembre 2014

Il passato imposto sul presente

"Quando un qualche aspetto di un fatto appare simile a un ricordo del passato dotato di forte carica emotiva, la mente emozionale reagisce provocando i sentimenti che si accompagnavano all'evento ricordato. La mente emozionale reagisce al presente "come se fosse il passato". Il guaio è che, specialmente quando la valutazione è rapida e automatica, può accadere che non ci si renda conto che le cose sono cambiate rispetto alla situazione passata. Qualcuno che ha imparato dalle percosse dolorosamente subite durante l'infanzia a reagire a uno sguardo adirato con grande paura e disgusto, manterrà in certa misura quella reazione pure da adulto, anche quando uno sguardo cattivo non comporterà la stessa minaccia.
Se i sentimenti sono forti, allora la reazione che viene provocata è ovvia. Ma se i sentimenti sono vaghi o sottili, può accadere che non ci si renda conto della reazione emotiva in corso, anche se essa colora sottilmente il nostro modo di reagire in quel momento. Pensieri e reazioni al momento presente assumeranno il tono dei pensieri e delle reazioni del passato, anche se può sembrare che la reazione sia dovuta soltanto alla circostanza momentanea. La nostra mente emozionale imbriglierà la mente razionale piegandola ai propri fini e per questo noi presentiamo spiegazioni dei nostri sentimenti e delle nostre reazioni - le cosiddette razionalizzazioni - che le giustificano nei termini del momento presente, senza comprendere l'influenza della memoria emozionale. In questo senso, non possiamo avere idea di ciò che sta davvero accadendo, anche se possiamo nutrire la convinzione certa che sappiamo esattamente cosa sta succedendo. In momenti simili la mente emozionale ha ingabbiato quella razionale, ponendola al suo servizio. [...]"
(Daniel Goleman - Intelligenza emotiva)

lunedì 15 dicembre 2014

Mancanza di Valore.

Nel lavoro di Pratica della Presenza ci ritroviamo a volte ad avere a che fare con delle sensazioni di "mancanza", di buco ......quello che scrive Almaas può essere utile...sul Valore..
A.H.Almaas:" ... Se perdi il tuo valore, per esempio, se ad un certo punto ne vieni tagliato fuori, ne rimarrà un buco. Il buco, verrà sperimentato come senso di inferiorità, o perdita dell'auto stima. Ma questo non è la reale sensazione. La reale sensazione è l'assenza della sensazione di valore o della sensazione di auto stima.
L'inferiorità verrà poi coperta da un tentativo di sentirsi superiori, di difendersi ancora. Così, a volte, ti senti superiore a chiunque altro. Ma anche questa non è ancora una sensazione reale: è un tentativo di nascondere un'altra pseudo sensazione. E poi se qualcuno fa o dice qualche cosa e tu ti senti inferiore ti arrabbi, giusto? Ancora una pseudo sensazione. E tutte queste pseudo sensazioni vengono su perché non sei in contatto con la reale sensazione del valore reale. Sono compensazioni. Così, tutti questi strati di pseudo sensazioni sono la conseguenza dell'essere stato tagliato fuori dal tuo valore reale. Sono reali nel senso che tu le senti. Ma non sono reali nel senso che sono una conseguenza della perdita di ciò che è reale. Questa è una differenza importante. Quando vieni tagliato fuori da una sensazione reale, qualcos'altro prova a prendere il suo posto: le emozioni. Così, sentendo le emozioni, puoi arrivare ad una comprensione: puoi arrivare a vedere cosa hai perso e sperimentarlo. Quando sperimenti la reale sensazione del valore reale, vedrai che è molto differente dalle pseudo sensazioni che coprono e proteggono la perdita. Le emozioni sono reazioni, mentre gli stati essenziali, come il valore, sono stati dell'essere. Non sono reazioni."

Mercoledì 17 dicembre - Atisha - Meditazione del Cuore - Ingresso libero

Mercoledì 17 dicembre  - Atisha - Meditazione del Cuore - Ingresso libero
presso il Centro di Psicoterapia e Crescita Umana, via Marsala 11 - Firenze
Ore 20,30

Atisha - Meditazione sul Cuore e sul suo potere di guarigione

Atisha fu un grande maestro di saggezza che creò una profonda tradizione di amorevolezza per tutti gli esseri senzienti ossia per ogni creatura vivente. Atisha scoprì che il cuore è la vera pietra filosofale capace di trasformare il dolore pesante e scuro in energia amorevole, luminosa e solare come l’oro.

Meditazione introdotta e condotta da Roberto Di Ferdinando

orario: dalle 20,30 alle 21,45 circa

Si consiglia un abbigliamento comodo e nella sala di meditazione si accede senza scarpe

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.

Per info e prenotazioni: roberto.diferdinando@tin.it – cell.:3339728888

martedì 9 dicembre 2014

Festeggia con Noi: sabato 20 dicembre 2014

Siamo arrivati alla fine di questo anno, un anno intenso e ricco di esperienze e novità, e vogliamo "restituire " qualcosa a tutte le persone che ci hanno accompagnato e quelle che desidera farlo nel futuro. 
Sabato 20 dicembre pomeriggio sarà un momento per farlo, con esperti che parleranno di aromaterapia e ginnastiche della medicina tradizionale cinese, poi faremo una  meditazione , presenteremo un progetto per noi prezioso, il Progetto Fratellanza, e infine brinderemo con un buffet "cruelty free".
Vi aspettiamo con gioia!

Un pomeriggio con presentazioni, meditazione e aperitivo per ringraziare l'anno trascorso assieme.

0re 17: Cos'è l'aromaterapia
Sonia Ceparano, naturopata ci guiderà in una introduzione al mondo degli oli essenziali: come si scelgono, come riconoscerne la qualità, modi di utilizzo, campi di applicazione e alcune ricette che si possono anche autorealizzare.

Ore 17.45 : Qi gong per l’equilibrio biopsichico
Antonio Peis, operatore olistico di MTC ci introduce al Qi Gong, con una parte esperienziale. Non esiste uno psichismo che non si ancori su una struttura materiale e tale struttura si configura coerentemente con il mentale che la organizza e la muove: in ultima analisi si tratta di due manifestazioni differenti dello stesso fenomeno, verrà accennato lo studio di una serie di esercizi i ba duan jin, rifacendosi agli “otto trigrammi” del pensiero taoista sono considerati antecedenti alla comparsa del buddismo dall’India, quindi antichissimi

Ore 18.30 :Meditazione , Pratica di Presenza e Gratitudine
PRESENTAZIONE “PROGETTO FRATELLANZA.Condividere per Crescere”
Massimiliana Molinari, psicologa e psicoterapeuta e Roberto Di Ferdinando, esperto di mindfulness e psicosomatica olistica ci presentano il nuovo progetto del centro e ci guidano in una pratica meditativa.
 La pratica è aperta a tutti e non richiede abilità specifiche.

Ore 19.00 APERITIVO VEGANO
Per festeggiarvi e ringraziare tutti voi , per questo anno trascorso insieme, e per chi non ci conosce …. questa è una buona occasione per venirci a trovare !

Ingresso libero ma chiediamo di avvisarci per poterci organizzare
Cell. 3396788142, Cell.3387274816

Via Marsala,11 –Firenze
psicoterapiaecrescitaumama.blogspot.it
 



lunedì 8 dicembre 2014

Mercoledì 10 dicembre - Meditazione Golden Flower - Ingresso libero

Mercoledì 10 dicembre - Meditazione Golden Flower
presso il Centro di Psicoterapia e Crescita Umana, via Marsala 11 - Firenze
Ore 20,30


La Meditazione “Golden Flower”; detta anche “Meditazione della luce dorata”,  appartiene alla tradizione taoista (principi della “circolazione della luce”) . La tecnica, semplicissima, basata sul respiro e sulla visualizzazione, ha lo scopo di armonizzare le polarità femminile-maschile della persona, concedendo un profondo stato di rilassamento ed equilibrio





Meditazione introdotta e condotta da Roberto Di Ferdinando

orario: dalle 20,30 alle 21,30 circa


Si consiglia un abbigliamento comodo e nella sala di meditazione si accede senza scarpe

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: roberto.diferdinando@tin.it – cell.:3339728888

venerdì 5 dicembre 2014

Cambiamento

"Solo un cambiamento dell'atteggiamento individuale potrà portare con sé un rinnovamento dello spirito delle nazioni. Tutto comincia con l'individuo."
(Carl Gustav Jung)

Le emozioni nel corpo.....

"Quando siamo in "collera", il sangue ci affluisce alle mani e questo rende più facile afferrare un'arma o sferrare un pugno all'avversario; la frequenza cardiaca aumenta e una scarica di ormoni, fra i quali l'adrenalina, genera un impulso di energia abbastanza forte da permettere un'azione vigorosa.
- Se abbiamo "paura", il sangue fluisce verso i grandi muscoli scheletrici, ad esempio quelli delle
gambe, rendendo così più facile la fuga e al tempo stesso facendo impallidire il volto, momentaneamente meno irrorato (ecco da dove viene la sensazione che “si geli il sangue”).
Allo stesso tempo, il corpo si immobilizza, come congelato, anche solo per un momento, forse per valutare se non convenga nascondersi. I circuiti dei centri cerebrali preposti alla
regolazione della vita emotiva scatenano un flusso di ormoni che mette l'organismo in uno stato generale di allerta, preparandolo all'azione e fissando l'attenzione sulla minaccia che incombe per valutare quale sia la risposta migliore.
- Nella "felicità", uno dei principali cambiamenti biologici sta nella maggiore attività di un centro cerebrale che inibisce i sentimenti negativi e aumenta la disponibilità di energia, insieme all'inibizione dei centri che generano pensieri angosciosi. Tuttavia, a parte uno stato di quiescenza che consente all'organismo di riprendersi più rapidamente dall'attivazione biologica causata da emozioni sconvolgenti, non si riscontrano particolari cambiamenti fisiologici.
Questa configurazione offre all'organismo un generale riposo, e lo rende non solo disponibile ed entusiasta nei riguardi di qualunque compito esso debba intraprendere ma anche pronto a battersi per gli obiettivi più diversi.
- L'"amore", i sentimenti di tenerezza e la soddisfazione sessuale comportano il risveglio del sistema parasimpatico; in altre parole, si tratta della mobilitazione opposta a quella che
abbiamo visto nella reazione di “combattimento o fuga” tipica della paura e della collera. La modalità parasimpatica, che potremmo anche chiamare “risposta di rilassamento” si avvale di un insieme di reazioni che interessano tutto l'organismo e inducono uno stato generale di calma e soddisfazione tale da facilitare la cooperazione.
- Nella "sorpresa" il sollevamento delle sopracciglia consente di avere una visuale più ampia e di far arrivare più luce sulla retina. Questo permette di raccogliere un maggior numero di informazioni sull'evento inatteso, contribuendo alla sua comprensione e facilitando la rapida formulazione del migliore piano d'azione.
- In tutto il mondo l'espressione di "disgusto" è la stessa, e invia il medesimo messaggio: qualcosa offende il gusto o l'olfatto, anche metaforicamente. Come già aveva osservato Darwin, l'espressione facciale del disgusto - il labbro superiore sollevato lateralmente mentre il naso accenna ad arricciarsi - indica il tentativo primordiale di chiudere le narici colpite da un odore nocivo o di sputare un cibo velenoso.
- La "tristezza" ha la funzione fondamentale di farci adeguare a una perdita significativa, ad esempio a una grande delusione o alla morte di qualcuno che ci era particolarmente vicino.
Essa comporta una caduta di energia ed entusiasmo verso le attività della vita in particolare per le distrazioni e i piaceri - e, quando diviene più profonda e si avvicina alla depressione, ha
l'effetto di rallentare il metabolismo. La chiusura in se stessi che accompagna la tristezza ci dà l'opportunità di elaborare il lutto per una perdita o per una speranza frustrata, di comprendere
le conseguenze di tali eventi nella nostra vita e, quando le energie ritornano, di essere pronti per nuovi progetti. Può darsi che un tempo questa caduta di energia servisse a tenere i primi
esseri umani vicini ai loro rifugi - e quindi al sicuro - quando erano tristi e perciò più vulnerabili.
Queste inclinazioni biologiche a un certo tipo di azione vengono poi ulteriormente plasmate dall'esperienza personale e dalla cultura. Ad esempio, la perdita di una persona amata suscita universalmente tristezza e dolore. Ma il modo in cui esterniamo il nostro lutto - il modo in cui le emozioni sono esibite in pubblico o trattenute in modo da esprimerle solo in privato - è forgiato dalla cultura; analogamente, dipendono dalla cultura i criteri con i quali le persone vengono classificate o meno nella categoria di quelle “amate” delle quali si debba piangere la morte.
Il lungo periodo dell'evoluzione durante il quale queste risposte emozionali si andarono forgiando fu certamente caratterizzato da una realtà ben più dura di quella che la maggior parte degli esseri umani si trovò poi a dover affrontare in quanto specie a partire dagli albori della storia. Era un tempo in cui pochi bambini sopravvivevano all'infanzia e pochi adulti
superavano i trent'anni; un tempo in cui i predatori potevano colpire in ogni momento; un tempo, infine, in cui il capriccioso alternarsi di siccità e inondazioni si traduceva nello spettro
della fame o nella possibilità di sopravvivere. Ma con l'imporsi dell'agricoltura e delle società umane, anche molto primitive, le probabilità di sopravvivenza cominciarono ad aumentare
sensibilmente. Negli ultimi diecimila anni, quando queste conquiste si affermarono in tutto il mondo, le feroci pressioni che avevano tenuto in scacco le popolazioni umane andarono costantemente allentandosi.
Erano state quelle stesse pressioni a rendere le nostre risposte emozionali così preziose per la sopravvivenza; quando esse cessarono, venne meno anche il perfetto adattamento del nostro
repertorio emozionale. Se è vero che nel passato più remoto la propensione alla collera poteva costituire un vantaggio di cruciale importanza in termini di sopravvivenza, oggi che le armi
automatiche sono a portata di mano dei tredicenni una tale inclinazione può troppo spesso portare a reazioni disastrose
."
(Daniel Goleman - Intelligenza emotiva)

lunedì 1 dicembre 2014

Mercoledì 3 dicembre - Meditazione Mindfulness di Consapevolezza - Ingresso libero

Mercoledì 3 dicembre - Meditazione Mindfulness di Consapevolezza - Ingresso libero
presso il Centro di Psicoterapia e Crescita Umana, via Marsala 11 - Firenze
Ore 20,30

Meditazione introdotta e condotta da Roberto Di Ferdinando

Attraverso una meditazione guidata prenderemo contatto, e piena consapevolezza, con le singoli parti del nostro corpo e con la sua interezza, per una profonda esperienza unitaria di sé.

orario: dalle 20,30 alle 21,45 circa

Si consiglia un abbigliamento comodo e nella sala di meditazione si accede senza scarpe

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.

Info e prenotazioni: 3339728888 - roberto.diferdinando@tin.it