lunedì 31 marzo 2014

Prendere in giro se stessi

"[...] Questo rendersi conto che non siamo soli ad essere colpiti dalla sventura, ad avere passioni non soddisfatte, sentimenti non corrisposti, aspirazioni non appagare; che il nostro dolore non è che una goccia nel gran mare del dolore umano, è uno dei mezzi più efficaci e più nobili per attenuarlo e trascenderlo. Quanto poi alle esuberanze emotive ed impulsive dovute a piccole contrarietà, alle 'punture di spillo'  a cui siamo soggetti nella vita quotidiana, i nostri scatti d'ira, le nostre insofferenze, i nostri malumori, le nostre suscettibilità, che riescono spesso ad avvelenarci la giornata, vi è un mezzo per liberarcene: è quello di prendere in giro se stessi".

(Roberto Assagioli - Psicosintesi - Ed. Astrolabio)

Mercoledì 2 aprile - Meditazione di consapevolezza, radicamento e sostegno - Ingresso libero

Mercoledì 2 aprile - Meditazione di consapevolezza, radicamento e sostegno: tramite una semplice visualizzazione entreremo in contatto con il "qui ed ora", radicandoci, e così sperimentare e richiamare la nostra stabilità  - Ingresso libero
presso il Centro di Psicoterapia e Crescita Umana, via Marsala 11 - Firenze Ore 20,30



Pratica di consapevolezza, radicamento e sostegno: tramite una semplice visualizzazione entreremo in contatto con il "qui ed ora", radicandoci, e così sperimentare e richiamare la nostra stabilità
Meditazione introdotta e condotta da Roberto Di Ferdinando

orario: dalle 20,30 alle 21,45 circa

Si consiglia un abbigliamento comodo e nella sala di meditazione si accede senza scarpe

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: roberto.diferdinando@tin.it – cell.:3339728888

domenica 30 marzo 2014

Eros e Logos

"Eros, che in greco vuol dire amore nel suo senso più vasto, indica l'impulso vitale, primordiale, la tendenza che dà origine agli istinti fondamentali di conservazione, di aggressione, di riproduzione, che si differenzia poi nei vari impulsi, desideri umani, che si affina nei sentimenti più delicati, che si sublima nelle aspirazioni più alte; l'Eros è vita palpitante, fiamma travolgente, forza propulsiva, calore, fuoco.
Il Logo invece è il principio direttivo, ordinatore, regolatore della vita. Esso tende a raccogliere e ad incanalare il tumultuoso torrente, la fiumana torbida dell'Eros entro rive diritte e salde, avviandolo verso una meta prevista. Il Logos tende sempre a modellare la diffluente plastica sostanza vitale e psichica in forme ben definite. Il Logos è legge, disciplina; è ordine, armonia, bellezza; è ritmo e misura; è intelligenza e ragione; comprensione e Luce.
Eros e Logos non si trovano mai allo stato puro e assolutamente divisi: senza la presenza di entrambi non vi è vita. Eros non sarebbe che forza cieca del tutto incomposta che non si trova neppure nella materia inorganica. [...] uno dei nostri compiti fondamentali è quello di combinare in giuste proporzioni, di fare una sintesi feconda di Eros e Logos."

(Roberto Assagioli - Psicosintesi - Ed. AStrolabio)

Responso, respiro e responsabilità

"[...]  responso, respiro e responsabilità hanno una comune radice latina, e lo stesso etimo.
Il mondo si modella con il tuo grado di responsabilità [...]. L‟ampiezza del respiro di un uomo corrisponde al suo grado di responsabilità… e determina tutto quello che può possedere e fare."

(D'Anna - La Scuola degli Dei)

sabato 29 marzo 2014

Il respiro

"Nonostante sia la funzione più vicina a noi, e più vitale, raramente ne siamo consapevoli. Il respiro accompagna ogni funzione della nostra vita, seguendo il ritmo dei nostri pensieri, modulandosi con l‟intensità delle emozioni, con lo sforzo fisico, connettendo ogni fibra dell‟Essere, i nostri centri vitali. Noi viviamo tutta la vita con un respiro corto e superficiale. Raramente proviamo gratitudine per il respiro e riconosciamo il debito che abbiamo contratto con la nostra prima boccata d‟aria."

(D'Anna - La Scuola degli Dei)

Autosservazione

"Molti anni di autosservazione e molti sforzi ti saranno necessari prima di realizzare che quelle circostanze avverse che ti sembrano oggettive, esterne, indipendenti dalla tua volontà, sono in realtà tue creazioni. Gli ostacoli che incontri sono la materializzazione di un canto interno di dolore che da sempre si leva dalle parti più buie del tuo Essere.

(D'Anna - La Scuola degli Dei)

venerdì 28 marzo 2014

Conoscere noi stessi

"Il gran metodo per ottenere dalla natura una conoscenza qualsiasi è il metodo sperimentale. Gli studiosi della natura non rimangono più a casa a specularla; essi escono ad interrogarla direttamente...Non contentiamoci dunque di speculare su ciò che possiamo essere e su ciò che potremmo essere in speciali circostanze. Mettiamoci alla prova, vediamo di scoprire, per mezzo dell'azione, ciò che siamo. interroghiamoci così come faremmo per acquistare qualche nuova conoscenza della natura..."

(padre Maturin, Dalla conoscenza e del governo di sé)

Il distacco è un posizione intima

"Esiste un altro modo di dominare la pienezza dal di dentro, anziché dal di fuori, trasformandola, anziché mutilandola, ed è il distacco. Il distacco è una posizione intima, per cui lo spirito non si immedesima più ciecamente coi vari momenti e movimenti della psiche, ma, pur vivendo appieno il suo flusso, ne sta di fuori."

(Roberto Assagioli - Psicosintesi - Ed Astrolabio)

mercoledì 26 marzo 2014

Il Saggio

Il male consiste quindi non nelle cose o nelle forze che sono in noi, ma nel disordine, nell’anarchia, nella mancanza di disciplina, di armonia, di sintesi. Si tratta perciò di riconoscere il vero posto, la giusta funzione di ogni parte vivente di noi stessi, e questo si può riassumere con una sola, grande parola: saggezza.
Il saggio è l’uomo completo che tutto comprende, che tutto possiede: la vera forza, la vera efficienza, non clamorosa, ma salda, che opera sottilmente, calmamente, ma in modo profondo, sicuro, duraturo.
Come si acquista tale saggezza? Con la visione spirituale della vita, data dalla scoperta del proprio Centro superiore, dall’osservazione attenta e disinteressata di tuta la vita in noi, negli altri, nel Cosmo, dall’esperienza della vita
”.

(Roberto Assagioli – Psicosintesi – Ed. Astrolabio)

martedì 25 marzo 2014

Rafforzare il Centro Cosciente

Per poter allargare il campo della coscienza, estenderne la periferia, assimilare e dominare altri ‘contenuti’, occorre che il potere centrale sia ben saldo e forte. Se il nostro io non ha ancora il potere di dominare la parte cosciente della personalità, è tanto meno capace di dominare l’inconscio. Occorre quindi fare di pari passo l’esplorazione del subcosciente e rafforzare il Centro cosciente.
Il primo metodo per farlo, base necessaria per l’uso di tutti gli altri, è quello del distacco, della obbiettivazione, della non-identificazione.
Occorre intendere bene il senso del distacco: non è né repressione né condanna, né passività, né rinuncia, né insensibilità. E’ uno stato di piena vigilanza, consapevolezza, superiorità che – si noti – ha il doppio vantaggio di dare il dominio tanto del mondo interno quanto di quello esterno. Ma la distinzione fra mondo esterno e mondo interno è relativa: il mondo esterno non può ‘toccarci’ se non diviene interno, cioè un fatto o uno stato di coscienza. La lotta è dentro di noi: qui è il campo di battaglia, anche quando la lotta viene proiettata all’esterno.


(Roberto Assagioli – Psicosintesi – Ed. Astrolabio)

lunedì 24 marzo 2014

La bella nel bosco addormentato

«L‟uomo ordinario non sogna, obbedisce ciecamente a un racconto ipnotico dell‟esistenza. Ha dimenticato la sua unicità, la sua natura di creatore. Perché non ha accesso a se stesso. Non si conosce!…[...] C'è una favola che tutti conoscono come „la bella addormentata nel bosco‟ « …ma il suo vero titolo è „la bella nel bosco addormentato. [...] La bella nel bosco addormentato è il sognatore dentro di te che sa.»

(D'Anna - La Scuola degli Dei)

Giorno d'estate (Mary Oliver)

Chi ha fatto il mondo?
Chi ha fatto il cigno e l'orso bruno?
Chi ha fatto la cavalletta?
Questa cavalletta, intendo, quella che è saltata fuori dall'erba,
che sta mangiandomi lo zucchero in mano,
che muove le mandibole avanti e indietro invece che in su e in giù
e si guarda attorno con i suoi occhi enormi e complicati.
Ora solleva le zampine chiare e si pulisce il muso, con cura.
Ora apre le ali di scatto e vola via.
Non so esattamente che cosa sia una preghiera;
so prestare attenzione, so cadere nell'erba,
inginocchiarmi nell'erba,
so starmene beatamente in ozio, so andare a zonzo nei prati,
è quel che oggi ho fatto tutto il giorno.
Dimmi, che altro avrei dovuto fare?
Non è vero che tutto muore prima o poi, fin troppo presto?
Dimmi, che cosa pensi di fare
della tua unica vita, selvaggia e preziosa?

(Mary Oliver)

L'esplorazione dell'inconscio

"Chi si accinge all'opera di esplorazione dell'inconscio è spesso arrestato fin dall'inizio da una strana resistenza e renitenza che si può manifestare variamente alla coscienza con un vago senso di disagio, di turbamento, oppure con un senso più definito di paura, di smarrimento, talora perfino d'angoscia. E' un'impressione simile a quella di un bambino che si trovi al buio in una stanza a lui ignota e piena di oggetti sconosciuti, oppure in una foresta piena di ombre, rumori. Invero l'uomo moderno così forte, ardito, sicuro di sé nel mondo esterno, è in generale come un bambino ignaro e spaurito quando sia obbligato a volgersi dentro di sé ad affrontare l'abisso oscuro e tumultuoso del mondo interno [...]."

(Roberto Assagioli - Psicosintesi - Ed. Astrolabio)

Mercoledì 26 marzo - Meditazione Mindfulness - Ingresso libero

Mercoledì 26 marzo - Meditazione Mindfulness
presso il Centro di Psicoterapia e Crescita Umana, via Marsala 11 - Firenze
Ore 20,30





Pratica base del respiro consapevole per un’esperienza unitaria di sé. Una delle più efficaci tecniche di benessere psicosomatico.
Presa di contatto e di consapevolezza con il proprio corpo, nelle sue parti e nella sua interezza.

Meditazione introdotta e condotta da Roberto Di Ferdinando

orario: dalle 20,30 alle 21,30 circa

Si consiglia un abbigliamento comodo e nella sala di meditazione si accede senza scarpe

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: roberto.diferdinando@tin.it – cell.:3339728888

domenica 23 marzo 2014

Autosservazione

"Attraverso l'autosservazione
un uomo entra nei meandri più oscuri del suo Essere.
Solo allora ci sarà una vera trasformazione,
troverà un vero significato al suo esistere."

(D'Anna - La Scuola degli Dei)

Indagine dell'inconscio

"Non si deve credere che il campo dell'indagine dell'inconscio sia un campo esclusivamente riservato agli specialisti. Tutti dovrebbero cominciare a studiarlo e in questo studio dobbiamo volgerci tanto verso l'alto che verso il basso del nostro essere e sempre con sereno atteggiamento di osservatori.
In tutti noi esistono elementi inferiori, istintivi, che dobbiamo conoscere e disciplinare senza lasciarcene turbare e sgomentare. [...].
Ma non basta scoprire la parte inferiore di noi stessi; dobbiamo anche volgerci in alto. Esiste in ognuno di noi una quantità di elementi superiori (supercoscienti) non espressi, che sono pronti a manifestarsi, a fiorire in gioia ed in bellezza.
Questo è il lato di luce contrapposto all'ombra dell'inconscio inferiore".

(Roberto Assagioli - Psicoterapia - Ed. Astrolabio)

sabato 22 marzo 2014

Affrontare le paure

«Ogni passaggio è il superamento di se stesso! A guardia dei mondi superiori, delle fasce più alte dell‟esistenza, ci sono esseri mostruosi, nemici millenari, terribili e illusori come le tue paure…Un giorno dovrai affrontarli!»

(D'Anna - La Scuola degli Dei)

Finora hai tirato male le tue frecce

"Finora hai tirato male le tue frecce. Ti sei prodigato per lanciare lontano, trascurando ciò che ti era vicino.
Più lontano tiri, più il tesoro ti sfugge!
Credimi, è lo sforzo che ti fa fallire.
Perciò, tira la freccia dolcemente e cerca il tesoro con umiltà. Esso ti è vicino, e non può sfuggirti.
L'uomo evita di osservare le cose semplici, quelle di ogni giorno. Così, però, perde di vista i suoi tesori spirituali, quelli più consistenti.
Il filosofo si suicida col pensiero, mentre, se lo abbandonasse almeno per un attimo, scoprirebbe ciò di cui va in cerca.
Qualcosa che gli è molto vicino."

Rumi

Dall'8 maggio: PRATICA DELLA CONSAPEVOLEZZA - ciclo di incontri dal tema: I SENSI, 5 PORTE PER LA MEDITAZIONE


PRATICA DELLA CONSAPEVOLEZZA - 3° ciclo di incontri dal tema: I SENSI, 5 PORTE PER LA MEDITAZIONE
c/o Centro Studi di Psicoterapia e Crescita Umana, Via Marsala 11, Firenze

L’indagine (inquiry) è una pratica di presenza in cui si esplora la propria esperienza attraverso forme strutturate di dialogo (in diadi o in piccoli gruppi). Il radicamento nelle percezioni del proprio corpo è alla base di questa pratica.

A partire dall'8 maggio avrà inizio il ciclo di incontri di PRATICA DELLA CONSAPEVOLEZZA dal tema: I SENSI, 5 PORTE PER LA MEDITAZIONE

I temi portanti di questo ciclo sono:
-       risvegliarsi alla consapevolezza dell’esperienza sensoriale
-       praticare presenza attraverso i sensi
-       apertura dei sensi come base dell’indagine (inquiry)

E’ attraverso i canali sensoriali (vista, udito, tatto, gusto, olfatto) che facciamo esperienza del mondo. Attraverso i sensi conosciamo noi stessi e gli altri, e siamo conosciuti dagli altri attraverso i loro sensi. In questo percorso vogliamo risvegliare la consapevolezza aprendo i nostri sensi per arricchire la nostra pratica di presenza.

DATE:
8, 15, 22 e 29 maggio 2014

CONDUCONO: Sahas Manuel Chiaruttini, Massimiliana Molinari, Kapil Pileri, Chiara Zanchetta
COSTO dell’intero ciclo: 70,00 euro

PER ISCRIZIONI:
Massimiliana Molinari: 3396788142 massimilianamolinari@gmail.com
Sahas Manuel Chiaruttini: 3292195933 chman@libero.it
Chiara Zanchetta: 3334862234 chiarazanch@gmail.com

CICLO:
I SENSI, 5 PORTE PER LA MEDITAZIONE
I temi portanti di questo ciclo sono:
• risvegliarsi alla consapevolezza dell’esperienza sensoriale
• praticare presenza attraverso i sensi
• apertura dei sensi come base dell’indagine (inquiry)
E’ attraverso i canali sensoriali (vista, udito, tatto, gusto, olfatto) che facciamo esperienza del
mondo.
Attraverso i sensi conosciamo noi stessi e gli altri, e siamo conosciuti dagli altri attraverso i loro
sensi.
In questo percorso vogliamo risvegliare la consapevolezza aprendo i nostri sensi per
arricchire la nostra pratica di presenza.
DATE:

FIRENZE 8, 15, 22 e 29 maggio 2014
CONDUCONO: Manuel Chiaruttini,  Massimiliana Molinari,  Kapil Pileri, Chiara Zanchetta
COSTO dell’intero ciclo: 70,00 euro
INFORMAZIONI GENERALI

LUOGO: c/o Centro Studi di Psicoterapia e Crescita Umana, Via Marsala 11, Firenze

ORARI: 20,30-­23.00

La PRATICA della CONSAPEVOLEZZA
Questo progetto nasce dalla nostra passione per la pratica della consapevolezza, basata sull’indagine interiore e sulla ricerca della verità. Veniamo da percorsi e pratiche diverse e da esperienze condivise. Abbiamo voglia di lavorare insieme e soprattutto di creare delle occasioni di pratica continuativa in cui si possa formare una sorta di comunità fluida in cui le persone possano condividere il proprio percorso di crescita e sentirsi sostenute nella pratica individuale. Ci proponiamo di creare degli spazi d’incontro per le persone e d’incrocio di percorsi diversi, dove creare una base per confrontarci con gli ostacoli come possibilità di crescita.

Come dimostrato da una mole crescente di studi scientifici, la pratica regolare della consapevolezza fa bene al cuore e al cervello, con ricadute positive sulla vita emotiva e sull’attività mentale. Praticare con regolarità riduce la produzione di sostanze coinvolte nello stress (cortisolo, adrenalina, noradrenalina) e aumenta la produzione di sostanze che favoriscono il rilassamento e il benessere (melatonina e serotonina).

“La consapevolezza è il viaggio di tutta una vita su un cammino che alla fine non porta da nessuna parte: solo a scoprire chi sei.” Jon Kabat Zinn, L’arte di imparare da ogni cosa

CHI SIAMO:
Manuel Sahas Chiaruttini: psicologo, master in psicosomatica e sviluppo del potenziale umano, da anni si interessa allo sviluppo della consapevolezza come strumento di benessere, di crescita ed evoluzione.
Massimiliana Molinari: psicologa, psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia psicosintetica, esperta di tecniche a mediazione corporea, master in Psicosomatica Olistica, si occupa da anni di meditazione e di sviluppo del potenziale umano attraverso tecniche olistiche.
Kapil Pileri: Insegna Craniosacrale e conduce ritiri Intensivi di Consapevolezza “Chi sono io?” , Satori e i gruppi “Conoscere il Giudice Interiore” e “Immagine di sè e spazio”. E’ insegnante-tutor nel percorso dell’Essenza “Le dimensioni dell’essere”.
Chiara Zanchetta: psicologa e istruttrice Mindfulness (AIM Associazione Italiana per la Mindfulness), si occupa da anni di discipline del benessere e bio-naturali e di sviluppo della consapevolezza.

STRUTTURA GLOBALE del percorso:
Nel corso del secolo proporremo vari cicli di 4 incontri cadauno. La struttura complessiva permette da un lato la possibilità di approfondimento per le persone che partecipano a più cicli e dall’altro di aprire a persone nuove ad ogni ciclo.
Viene richiesto l’impegno a partecipare a tutti gli incontri di un singolo ciclo (come per ogni buona regola, potranno essere valutate eccezioni particolari). Ogni nuovo ciclo sarà aperto anche a persone che non hanno partecipato ai cicli precedenti, previa partecipazione a un incontro introduttivo, che verrà proposto ogni volta fra un ciclo e un altro. Questo incontro singolo è anche una buona opportunità di pratica per chi ha partecipato agli incontri precedenti.
I cicli saranno a numero chiuso.
Ogni ciclo affronterà un tema specifico nell’ambito dello sviluppo della consapevolezza, e in ogni serata la pratica verrà approfondita con strumenti diversi.
Trasversale a tutto il lavoro è l’uso di tecniche di meditazione di varie tradizioni e l’uso della pratica dialogica detta “inquiry” o indagine.
In ogni ciclo verrà fornito del materiale di supporto via mail.
In questi percorsi manterremo un duplice intento esplorativo: partiremo da noi stessi, dalla consapevolezza e conoscenza di noi stessi, per mettere in comune con gli altri, esplorando la dimensione relazionale. Dal coltivare lo spazio interiore può aprirsi una dimensione di autentica sensibilità e presenza che ci permetterà sia un’attenzione intima al proprio processo sia un’attenzione aperta verso l’altro.
Ci saranno momenti teorici ma soprattutto verrà dato spazio all’esperienza diretta.

A CHI CI RIVOLGIAMO:
A tutte le persone appassionate e disponibili all’incontro con l’altro, che desiderano imparare e praticare metodi per sviluppare la consapevolezza.

"Inspirando, calmo il corpo e la mente
Espirando, sorrido
Dimorando nel momento presente, so che questo è l'unico momento"
Thich Nhat Hanh

venerdì 21 marzo 2014

Ricorda...niente è esterno

"Ricorda...niente è esterno...tu sei il solo ostacolo alla tua evoluzione! Non c'è difficoltà o limite che non trovi la su aorigine in te."
(D'Anna - La Scuola degli Dei)

La nostra insaziabile sete....

"La nostra insaziabile sete di sapere che ci spinge a scrutare gli immensi lontani mondi  egli infimi esseri che pullulano in una goccia d'acqua non può lasciarci incuriositi e indifferenti di fronte all'ignoto che alberga in noi stessi, di fronte a questo che sentiamo quale mistero centrale dell'Essere."
(Roberto assagioli - Psicosintesi - Ed. Astrolabio)

giovedì 20 marzo 2014

Identificazioni

<<Innumerevoli sono le identificazioni col corpo, con le emozioni, con le funzioni che svolgiamo. Se ad esempio un sentimento triste viene ad occupare la nostra coscienza, noi diciamo: “Io sono triste”. Se una sensazione di stanchezza la occupa, esclamiamo: “Io sono stanco”.
Se proviamo un senso di languore allo stomaco diciamo: “Io ho fame”…e così via.
Nello stesso modo ci identifichiamo con particolari caratteristiche fisiche, morali, intellettuali, sociali, che rispecchiano solo aspetti parziali di noi stessi, così diciamo via via: io sono bello o brutto, io sono forte o debole, io sono uomo o donna, io sono figlio o padre, io sono idealista o positivista, ecc…
Non sempre il particolare contenuto è abbastanza forte o ampio da occupare tutta la coscienza. Ad esempio noi possiamo dire “Io sono stanco” eppure pensare ad altro, aver sentimenti, preoccupazioni di latro genere. Ma se lo stato d’animo è abbastanza intenso, come una profonda tristezza prodotta da una delusione o da una perdita grave, esso occupa per un certo tempo tutto il campo della coscienza e l’identificazione dell’Io con il contenuto della coscienza è, per quel tempo, completa. La persona che è in preda ad una tristezza profonda, non solo dice “Io sono triste”, ma dimentica per il momento di essere stata tante volte serena e allegra; non sa quasi concepire come si possa essere lieti, e se vede altri ridere e scherzare prova un senso di sorpresa, e quel contegno le sembra strano, come irreale. Essa tende a generalizzare, ad obbiettivare, per così dire, lo stato d’animo soggettivo e transitorio col quale si identifica; dice ad esempio: “La vita è triste, solo il dolore è vero, tutto il resto è illusione.
>>

(Roberto Assagioli, Psicosintesi – Ed. Astrolabio)

mercoledì 19 marzo 2014

In cammino

"Se stai cercando la dimora dell’anima, tu sei anima.
Se stai cercando un tozzo di pane, tu sei pane.
Cerca di capire ciò che ti sto dicendo:
ogni cosa è là dove sei tu.

Nel cammino del desiderio sarai solo;
unico tuo compagno sarà il dolore.
Non temere la solitudine,
il coraggio si rivela proprio nel giorno della separazione.

Non è fuori di te tutto ciò ch'è nel mondo
qualunque cosa tu voglia cercala in te, tu sei quella.
"

Rumi

Tutto è connesso

"Pensiero, emozione e corpo nell'uomo sono universi concentrici....tutto è connesso.
Cambiare intenzionalmente una cadenza o un inflessione della voce, raddrizzare di un solo millimetro la schiena, modificare l'abitudine apparentemente più insignificante, significa cambiare tutta la propria vita.
"

(D'Anna - La Scuola degli Dei)

martedì 18 marzo 2014

La Legge dell'Antagonista

"Ogni cosa, dalla più semplice alla più complessa, dalla vita di un uomo a quella di una intera civiltà, ogni organismo sulla via della evoluzione incontra un potere apparentemente avverso, un Antagonista che ha forza e capacità pari all'ampiezza del suo progetto. [...] L'unico nemico è dentro di te! Fuori non c'è nessun nemico da accusare né da perdonare, e nessun male che possa nuocerti...Non temere l'Antagonista. E' lui il tuo migliore alleato. E' lui che ti indica il cammino più breve per il success. [...]
L'Antagonista è il tuo più prezioso alleato...uno strumento per migliorarti, perfezionarti, integrarti...la sola chiave di accesso a zone più alte dell'Essere.
[...] Perché l'Antagonista sei tu."

(D'Anna - La Scuola degli Dei)

lunedì 17 marzo 2014

Occorre imparare a rovesciare la nostra visione

"Occorre imparare a rovesciare la nostra visione.
Tutto quello che gli uomini ordinariamente percepiscono come difficoltà e sventura,
tutto quello contro cui imprecano,
tutto quello che cercano di evitare ad ogni costo,
è in realtà il materiale più prezioso per trasformare
la propria psicologia di morte
in una psicologia di vita."

(D'Anna - La Scuola degli Dei)

Uomo e divinità

"La prima causa della morte è proprio la nostra separazione da Dio, l'aver trasferito il divino al di fuori di noi"

"Voi siete Dei che hanno dimenticato… voi siete Dei in stato di amnesia."

(D'Anna, La Scuola degli Dei)



Mercoledì 19 marzo - Meditazione del Cuore Atisha - Ingresso libero

Mercoledì 12 marzo - Meditazione - Meditazione del Cuore Atisha - Ingresso libero
presso il Centro di Psicoterapia e Crescita Umana, via Marsala 11 - Firenze
Ore 20,30



Meditazione sul Cuore e sul suo potere di guarigione

Meditazione introdotta e condotta da Roberto Di Ferdinando

orario: dalle 20,30 alle 21,45 circa

Si consiglia un abbigliamento comodo e nella sala di meditazione si accede senza scarpe

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: roberto.diferdinando@tin.it – cell.:3339728888

mercoledì 12 marzo 2014

Il distacco

“[…] Un altro errore, nel senso di un eccesso d’amor materno, è quello che si può esprimere con le parole: attaccamento, identificazione, possesso. Questo è un errore più spiegabile, più umano, più perdonabile in un certo senso, ma che può essere altrettanto nocivo. Esso è comprensibile: quanto più si mette di sé in qualcuno, quanto più ci si dà, quanti più sacrifici si fanno, tanto più ci si lega, ci si identifica, ci si attacca.
Ma viene sempre, prima o poi, il momento, nello sviluppo dei figli, in cui occorre il distacco dalla madre. Viene il momento in cui il figlio o la figlia devono prendere il loro posto autonomo nella vita.
[…] Il momento del distacco, che coincide con la pubertà, è riconosciuto come tappa fondamentale nella vita dei giovani, e vi sono riti speciali, con significato simbolico molto interessante, in cui l’adolescente prende conoscenza, possesso di sé, e si stacca dai genitori. Ma la madre spesso non si rende conto di questa esigenza, non ha né la saggezza, né l’amore comprensivo necessario per fare il sacrificio più alto, quello che più le costa, e che chiamerei, paradossalmente, il sacrificio dei suoi sacrifici precedenti. Sacrificare la propria dedizione ai figli, sapersi ritirare, è difficilissimo, poiché è contrario a tutto ciò che si è dovuto e voluto fare fino allora. Eppure la vita ha di questi cambiamenti, di questi passaggi, in cui ciò che era buono, doveroso e nobile, in un dato momento, diventa inopportuno, eccessivo, dannoso.

Roberto Assagioli, Psicosintesi – Per l’armonia della vita, Ed. Astrolabio

Attraversare il dolore

"Se non attraversiamo il dolore della nostra propria solitudine, continueremo a cercarci in altre metà.
Per vivere a due, prima, è necessario essere uno.
"

(Fernando Pessoa)

martedì 11 marzo 2014

Mercoledì 12 marzo - Meditazione - La Grande Invocazione - Ingresso libero


Mercoledì 12 marzo - Meditazione - La Grande Invocazione - Ingresso libero
presso il Centro di Psicoterapia e Crescita Umana, via Marsala 11 - Firenze
Ore 20,30



La Grande Invocazione - Meditazione profondamente spirituale - Un Mantram per la Nuova Era e per tutta l'Umanità

Meditazione introdotta e condotta da Roberto Di Ferdinando

orario: dalle 20,30 alle 21,45 circa

Si consiglia un abbigliamento comodo e nella sala di meditazione si accede senza scarpe

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: roberto.diferdinando@tin.it – cell.:3339728888

mercoledì 5 marzo 2014

Meditazione di amore

"Che io possa essere in pace, felice e leggero nel corpo e nella mente.
Che io possa essere al sicuro e libero dai pericoli.
Che io possa essere libero da rabbia, afflizioni, paura e ansia.
Che io possa guardare me stesso con gli occhi della comprensione e dell'amore.
Che io possa riconoscere e toccare i  semi della pace e della felicità in me.
Che io possa imparare a identificare e capire le origini della rabbia, dell'avidità e dell'illusione in me.
Che io possa imparare a nutrire ogni giorno i semi della gioia in me.
Che io possa vivere in buona salute, stabile e libero.
Che io possa essere libero da attaccamento e avversione, ma non indifferente."

Iniziamo a praticare questa meditazione di amore concentrandoci su noi stessi. Fino a quando non siamo in grado di amare e prenderci cura di noi non possiamo essere di grande aiuto agli latri. Il passo successivo è praticare per gli latri; sostituiremo "io" con "tu", "egli", "tutti".

Thich Nhat Hanh (da: Canti e recitazioni di Plum Village - Antonio Nobile Editore)

martedì 4 marzo 2014

L'importanza della motivazione

"Mi è utile ricordare a me stesso di chiedere al mio cuore, ogni tanto, che cosa sia davvero importante, in questo preciso momento, e ascoltare molto attentamente la risposta.
Per dirla con le parole di Thoreau alla fine di Walden: - Albeggia e nasce soltanto il giorno che accogliamo da svegli - ".
(Jon Kabat-Zinn - Riprendersi i sensi - Tea Edizioni)

sabato 1 marzo 2014

Mercoledì 5 marzo - Meditazione Mindfulness - Ingresso libero

Mercoledì 5 marzo - Meditazione Mindfulness - Ingresso libero
presso il Centro di Psicoterapia e Crescita Umana, via Marsala 11 - Firenze
Ore 20,30



Attraverso una meditazione guidata prenderemo contatto, e piena consapevolezza, con le parti del nostro corpo e con la sua interezza, per una profonda esperienza unitaria di sé.

Meditazione introdotta e condotta da Roberto Di Ferdinando

orario: dalle 20,30 alle 21,45 circa

Si consiglia un abbigliamento comodo e nella sala di meditazione si accede senza scarpe

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: roberto.diferdinando@tin.it – cell.:3339728888

La via

"Illustri ospiti, concedetevi un momento per guardare un limpido ruscello o un raggio del primo sole del mattino. Vi dà pace, gioia e libertà? Se siete rinchiusi nella prigione dell'ansia e del dolore, non potrete vedere le meraviglie dell'universo, inclusi il vostro respiro, il vostro corpo e la vostra mente. La via da me scoperta porta al superamento dell'ansia e del dolore osservando in profondità la loro vera natura".
(Buddha)