Quando sopraggiunge la tempesta emotiva, non restate al livello del cervello. Anche voi, come l'albero, avete un tronco e delle radici. Dovete scendere all'altezza del vostro tronco, cioè poco al di sotto dell'ombelico. Indirizzate la vostra attenzione su quel punto e praticate il respiro consapevole. Seduti, osservate il vostro addome alzarsi ed abbassarsi. Non fate altro. Concentratevi al cento per cento sul movimento dell'addome e sul respiro. In questo modo siete al sicuro. Bisogna rifugiarsi nella pratica e aver ben chiaro che un'emozione arriva, resta un po' di tempo e poi, proprio come una tempesta, si allontana. E quando, dopo quindici, venti minuti, l'emozione sarà scomparsa, voi sarete sani e salvi".
(Thich Nhat Hanh, in J.Pierre e R. Cartier - Thich Nhat Hanh - La felicità della Piena Consapevolezza - ed. Lindau)
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